Chi ha paura dell’ansia?

ansia psicologo ferrara

La prima cosa da dire è che non si può vivere senza ansia.

Quando dico questo, la maggior parte dei pazienti che si rivolgono a me per un problema di ansia, mi guardano con occhi dubbiosi. Ebbene, esiste un’ansia fisiologica, cioè uno stato interno di attivazione/preparazione che fisiologicamente mettiamo in atto quando dobbiamo affrontare una situazione di stress o quando ci troviamo di fronte a stimoli di pericolo in cui ci è richiesta una particolare performance. In queste circostanze, per ottenere una prestazione funzionale, il nostro organismo di adatta mettendo in moto processi di attivazione sia del corpo (attraverso l’attivazione di specifici organi e apparati) che della psiche (elaborando pensieri e strategie specifiche).

Quindi l’ansia non è un problema?

No, non lo è. A meno che non diventi un’ansia patologica. In questo caso succede che si ha un’attivazione disfunzionale e sproporzionata (rispetto al reale stimolo) che va ad inferire con la nostra prestazione, bloccandoci o addirittura ostacolandoci negli eventi di vita futuri.

In altre parole è come se si perdesse il controllo delle proprie emozioni, riducendo le nostre capacità operative sia nelle situazioni conosciute (attuando modalità di evitamento), sia nelle situazioni nuove o impreviste. Ciò comporta sentimenti di impotenza, di sofferenza e disagio.

Quali sono i sintomi dell’ansia patologica?

L’ansia è spesso associata sia a sintomi fisici sia a sintomi psicologici.

Sintomi fisici:

irrequietezza motoria
eccessiva sudorazione
bocca secca
nausea
palpitazioni
(battito cardiaco accelerato)
Tremori
respiro affannoso
(senso di oppressione al petto e mancanza d’aria)
vertigini
nodo alla gola
affaticabilità

disturbi gastro-intenstinali
mal di testa (cefalea muscolo-tensiva)

Sintomi psicologici:

irrequietezza o sentirsi tesi, con “i nervi a fior di pelle”
apprensione
difficoltà a concentrarsi o facile distrainbilità
vuoti di memoria
facile irritabilità
insonnia

Cosa fare se si soffre di ansia?

Esistono numerose tecniche utili nella gestione dell’ansia.

Una tecnica sicuramente efficace è legata al respiro. Quando ci troviamo in una situazione di forte stress o ansia, probabilmente il nostro respiro è accelerato o affannoso. Ciò può comportare a sensazioni di sbandamento e capogiri.

Può quindi essere utile agire: interrompere ciò che si sta facendo e respirare in modo consapevole, cioè prestando attenzione al proprio respiro. Respirare in questo modo permette di migliorare il processo respiratorio e riporta ad un senso di maggiore tranquillità emotiva e senso di controllo.
Un altro metodo efficace per ridurre e gestire l’ansia è introdurre dell’esercizio fisico nella quotidianità, come il nuoto o una camminata all’aria aperta. L’attività sportiva porta a benefici fisici (produzione di serotonina, utile nella regolazione dell’umore e riduzione dell’ormone dello stress) e benefici psicologici.

Questi ultimi in particolare riguardano l’aumento dei sentimenti di auto-efficacia ed autostima, importanti nella prevenzione dell’insorgenza di stati ansiosi.

L’ansia patologica è senz’altro un disturbo debilitante e può divenire difficile da gestire autonomamente.

In questo caso, potrebbe essere utile introdurre un trattamento psicoterapeutico. In aggiunta alla psicoterapia, per la riduzione dei sintomi ansiosi è raccomandata la psicoeducazione volta a fornire consigli sullo stile di vita, utili per l’identificazione ed eliminazione di tutti quei comportamenti o abitudini che aggravano i sintomi stessi.

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