I deficit di attenzione

I deficit di attenzione psicologo ferrara

Le lesioni cerebrali possono influenzare il sistema attentivo, compromettendo la capacità di focalizzare, mantenere o spostare l’attenzione. Essendo le funzioni attentive funzioni trasversali, ovvero che abbracciano altri sistemi cognitivi, i disordini attentivi hanno una ricaduta su tutte le attività di vita quotidiana, pregiudicando lo svolgimento, soprattutto, di attività di vita quotidiana complesse. Ciò comporta un significativo e negativo impatto sulla qualità della vita dei pazienti e richiedono una valutazione e un trattamento mirati.

I deficit attentivi possono essere dovuti a danni cerebrali causati da eventi come ictus o traumi cranici, ma anche stati degenerativi come la demenza. Tali lesioni cerebrali provocano danni ai circuiti cerebrali coinvolti nella regolazione dell’attenzione. Le aree corticali, come il lobo frontale, il lobo parietale e il sistema limbico, svolgono un ruolo cruciale nella modulazione dell’attenzione. Studi di imaging cerebrale hanno evidenziato l’alterazione di questi circuiti nei pazienti con lesioni cerebrali o affetti da demenza.

Questi disturbi, noti anche come deficit dell’attenzione acquisita, possono manifestarsi in una varietà di modi e possono influire sulla capacità di concentrazione, sull’attenzione selettiva e sulla capacità di controllare i propri pensieri e comportamenti.
I sintomi dei disturbi dell’attenzione causati da danni cerebrali possono variare da persona a persona, ma spesso includono difficoltà a mantenere l’attenzione su un compito, distrarsi facilmente, avere problemi di memoria e organizzazione, e faticare a completare compiti complessi.

Valutazione dei Deficit Attentivi

La valutazione dei deficit attentivi richiede l’utilizzo di strumenti validati che misurino le diverse componenti dell’attenzione, come l’attenzione selettiva, l’attenzione sostenuta e l’attenzione divisa. Si tratta di test computerizzati o carta e matita che vengono somministrati al fine di valutare i diversi tipi di attenzione.
Per esempio ci sono test computerizzati che valutano tutte le componenti attentive (allerta, attenzione divisa, attenzione selettiva e attenzione sostenuta), misurando i tempi di risposta della persona di fronte a stimoli e il grado di accuratezza. Allo stesso modo, esistono test carta e matita volti ad indagare le stesse componenti, come per esempio il Trial Making Test, volto a misura la capacita di spostare l’attenzione da un compito ad un altro, oppure le Matrici Attentive, volte a misurare l’attenzione selettiva.
Sottoporre la persona a test di misurazione delle componenti attentive permette di ottenere un dato oggettivo relativo al grado di compromissione così da poter, successivamente, pianificare un trattamento riabilitativo.

Implicazioni Cliniche e Trattamento

La comprensione dei deficit attentivi legati a lesioni cerebrali e dei meccanismi sottostanti è fondamentale per una valutazione accurata e un trattamento efficace. Gli approcci di trattamento individualizzati, basati sulle esigenze specifiche di ogni paziente, possono migliorare la funzionalità attentiva e la qualità della vita. I deficit attentivi legati a lesioni cerebrali possono essere trattati attraverso una combinazione di interventi farmacologici e di riabilitazione neuropsicologica. Gli interventi farmacologici, come stimolanti o farmaci per il controllo dell’umore, possono migliorare l’attenzione e la vigilanza. La riabilitazione cognitiva, si basa sul trattamento specifico dei vari ambiti attentivi che può essere svolto con l’utilizzo di esercizi sia computerizzati che a tavolino con materiale carta-matita.
L’obiettivo principale della riabilitazione è aiutare l’individuo a recuperare la massima funzionalità possibile e a sviluppare strategie compensative per gestire i sintomi.
È importante notare che ogni individuo affetto da disturbi dell’attenzione causati da danni cerebrali può presentare una combinazione unica di sintomi e necessità. Pertanto, un piano di trattamento individualizzato, sviluppato in collaborazione tra il paziente ed il terapeuta si fonda sulla consapevolezza e comprensione di cosa si sta andando a fare e del perché; ciò diviene un requisito fondamentale per ottenere i migliori risultati possibili.

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