Vacanze… che nostalgia!
Era da un po’ che non provavo quella strana sensazione che accompagna l’ultimo giorno delle vacanze.
Quest’anno, dopo tanto tempo, è riaffiorato quel senso di malinconia. Forse perché l’ho visto negli occhi di mia figlia mentre salutava la sua “amica del mare” dicendole “Ciao! Ci vediamo l’anno prossimo!”.
Forse perché quest’anno le vacanze hanno rappresentato la ripresa dei contatti e degli affetti con persone che il Covid aveva tenuto fisicamente lontano.
Forse perché le vacanze sono quel momento di rottura dalla routine, quel momento dove tutto resta sospeso: impegni, obblighi e scadenze vengono congelate per un periodo in cui si è liberi di organizzare le proprie giornate, siano esse di riposo o di attività. O forse quella malinconia, quella nostalgia è fatta di tutte queste cose.
Il rientro alla normalità può essere fatto di nostalgia per “quel tempo di vacanze” che è trascorso troppo in fretta. Interrompere giornate di riposo, di libertà, di gratificazione, di attività stimolanti è ovvio che crea dispiacere. Riprendere la routine, riprendere in mano gli impegni sgraditi che non è più possibile rinviare, è una condizione che può creare più o meno disagio, anche a seconda di quanto siamo soddisfatti della nostro normale routine.
Per alcune persone, infatti, la fine delle ferie può diventare qualcosa di più di una semplice malinconia: un momento transitorio (circa 5-7 giorni) di malessere psicofisico che si manifesta nel momento in cui si deve rientrare alla normalità. Si passa da giornate libere da impegni scanditi e routinari a giornate fatte, troppo spesso, di corse e incastri sia nella vita familiare che in quella lavorativa. Quindi dipende molto dalla situazione che si prevede di trovare al rientro e da come una persona ha vissuto le proprie vacanze.
Questo malessere può presentarsi con sintomi:
– fisici: stanchezza, affaticamento, disturbi del sonno, alterazione dell’appetito, difficoltà a concentrarsi.
– psicologici: sensazione di ansia, umore triste, disagio “diffuso”, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, senso di vuoto.
Questo ritorno alla vita di tutti i giorni necessita quindi di un ri-adattamento che, talvolta può non essere ottimale e quindi può creare stress e difficoltà.
Ma non c’è da aver paura, generalmente questo malessere post vacanza regredisce spontaneamente nel giro di qualche giorno.
Poi, il sogno di “una vita in vacanza” lascia spazio alla presa di coscienza che il luogo delle vacanze non è casa, ma un luogo dove ad un certo punto, ognuno torna alla propria routine, lasciando il luogo di villeggiatura “vuoto” sia di turisti sia di aspettative di un infinito senso di libertà conquistata.
Quali accorgimenti si possono mettere in pratica per affrontare il malessere post-vacanze?
– Pianificare un rientro graduale: organizzare il rientro in modo che sia graduale, bilanciando gli impegni così da agevolare la fase di “adattamento” e “assestamento” alla quotidianità..
– Porsi degli obiettivi futuri: progettare un qualcosa di stimolante e costruttivo che ravvivi l’idea di guardare verso il futuro sia vicino che più lontano (nell’ordine di qualche mese).
– Prendersi cura di se stessi: sempre utile mantenere sane abitudini o acquisirne di nuove anceh al rientro alla quotidianità. Avere un’alimentazione sana e regolare, concedersi le giuste ore di sonno, fare dell’esercizio fisico e passeggiate.
– Riprendere i contatti sociali: è importante organizzare il proprio tempo da trascorrere con gli altri: organizzare una cena, passare del tempo con un amico, iscriversi a corsi che permettano di conoscere nuove persone e trascorrere con loro del tempo, etc.. La condivisione con gli altri può portarci ad avere conversazioni interessanti e vivaci tali da allontanare il malumore e la tendenza ad annoiarci o isolarci.
– Ritornare a stare con se stessi: concedersi del tempo per ascoltare le proprie sensazioni, concedersi dei piccoli “gesti di affetto” da dedicare a se stessi, come per esempio leggere un buon libro, indugiare sotto la doccia, etc.
– Trovare dei buoni propositi: partendo dall’osservazione delle proprie routine, si può notare ciò che vogliamo mantenere e ciò che invece vogliamo modificare, pianificando gradualmente i passi necessari per raggiungere i nuovi obiettivi. Questo porta ad un cambiamento della prospettiva con cui si vive la propria vita, affrontando un nuovo anno con motivazione ed entusiasmo.
E tu, come stai?
Fermati e ascolta le tue sensazioni, ognuna è importante per esplorare il proprio universo interno, comprendere i propri desideri, ciò che vogliamo cambiare e ciò che vogliamo mantenere, trovando o ritrovando la giusta spinta ad agire nel proprio quotidiano.
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